Il rifugio dei misantropi è un posto dove si incontrano tutti coloro che, stufi degli enormi stereotipi che circolano nella società, hanno la possibilità di dare la propria opinione sugli argomenti che verranno proposti. Realizzare questo progetto significa cercare in voi lettori una spinta che porta ad una pesante critica della società mondiale, che giorno dopo giorno accumola spazzatura e immatricola eserciti di uomini pronti a innestare nelle nostre menti un sistema di superficialità. Non ho la minima intenzione di definirmi diverso dagli altri, anzi cercherò di trovare e dare spazio a persone che come me trovano ingiuste alcune situazioni socio-culturali che sono inculcate nella nostra società da le grandi multinazionali, e dai grandi settori mediatici. Questo spazio viene anche usato per promuovere con interviste ed altri mezzi chiunque sia immerso in qualsiasi settore artistico, e per chi ha un'associazione culturale qui può trovare la libertà di inserire i propri eventi, le proprie attività e concorsi. The Refuge of Misanthrope sostiene il movimento underground, essere una minoranza non significa essere inutili, essere una minoranza significa poter cambiare piccole cose, significa mantenere vivo un pensiero, che non è quello democratico, dove le minoranze sono gruppi di partiti fallimentari, non è neanche politico, questo pensiero è semlicemente umano. Essere misantropo significa che si è mantenuto un briciolo di umanità che porta al disprezzo dei tanti che ormai non ne hanno più. Essere misantropo vuol dire non accettare sistemi di uniformazione, non accettare dogmi che provengono dall'alto delle istituzioni, e tutto ciò è stato motivo e ispirazione di grandi pensatori, gradi poeti, grandi scrittori, grandi artisti, grandi scienziati, ma soprattutto grandi uomini.

giovedì 28 aprile 2011

LUCE ALL'OMBRA!!!


Salve a tutti i lettori. Voi tutti sapete, le difficoltà che da sempre ostacolano chiunque cerchi di sfondare le barriere degli standard socio-culturali. Ancora peggiori sono le difficoltà che si incontrano nel settore artistico, dove ogni personalità ha libertà di espressione. Purtroppo si sta entrando in un sistema di omologazione nei luoghi dove è possibile respirare aria d'arte. La questione che dagli ultimi periodi viene proposta sempre più frequentemente è: l'arte negli schemi economici? Oppure arte fuori dagli schemi?
Di certo tra arte ed economia il confine è molto sottile, quasi impercettibile, e scalare i grandi colossi del campo non è un'impresa da niente. Sono tempi bui, la commercializzazione dell'arte ha allargato alcuni settori, ma ha anche tagliato di netto i valori di cui una volta grandi artisti usufruivano. Così oggi i best del settore rincorrono il mercato, invece gli altri... invece gli altri? Gli altri sono nascosti dall'ombra dei macrosistemi.
E proprio da qui, associazioni culurali locali come Luce all'Ombra, illuminano il percorso di artisti militanti, che abituati a rimanere fra l'indifferenza delle persone, hanno l'opportunità di mostrare tutti i frutti del loro lavoro. Luce all'Ombra organizza eventi culturali nella zona del Piceno, ed è pronta a nuove iniziative, sempre alla ricerca di nuove proposte, cerca di dare spazio come detto prima, a giovani artisti con l'ambizione di uscire, di emergere, di mettere in mostra le proprie capacità.
Naturalmente, si augura che questi movimenti culturali continuino ad agire, ma soprattutto a lasciare la propria impronta, e dare vita a una serie di organizzazioni che invogliano non solo i talenti nascosti, ma anche tutte le altre persone che sono vicine a questo contesto.